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Intervista ad Emmanueala Pettinao, esperto gestione rifiuti e circular economy, Fondazione per lo sviluppo sostenibile.

Che cos’è la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e di cosa si occupa?
La Fondazione per lo sviluppo sostenibile è ormai un autorevole punto di riferimento per i principali settori e protagonisti della green economy: l’economia di uno sviluppo sostenibile. Disponiamo di un patrimonio di esperienze, di conoscenza e di credibilità, acquisito con anni di serio lavoro, che mettiamo al servizio di un impegno civile e ambientale, in particolare a supporto di imprese e organizzazioni che condividono un comune percorso di sostenibilità e di responsabilità.
Puntiamo molto sull’aggiornamento continuo, sulla diffusione di pubblicazioni, di studi e ricerche, su incontri di informazione e confronto, sul coinvolgimento delle istituzioni e delle forze sociali, su reti per promuovere i temi strategici della green economy: l’economia circolare, il clima e l’energia, le green city e la mobilità sostenibile.

Quali sono le principali attività della Fondazione nel settore del riciclo?
La Fondazione ha una struttura finalizzata all’elaborazione di studi, analisi e proposte nel settore dell’uso efficiente dei materiali nei processi produttivi, di distribuzione e di consumo e nella fase di gestione dei rifiuti.
Le attività sono diverse e sono rivolte sia al settore privato che a quello pubblico. Relativamente al settore riciclo la Fondazione elabora piani di gestione dei rifiuti, valutazioni e analisi dei modelli di governance dei consorzi di filiera che gestiscono e riciclano i rifiuti, studi e assistenza giuridica/normativa, supporto all’implementazione delle politiche di settore, all’elaborazione e supporto all’attuazione di proposte innovative.

Come si potrebbe migliorare il settore del riciclo? Attraverso una maggiore sensibilizzazione?
È sicuramente importante ripensare e riprogettare i prodotti in modo che siano facilmente riciclabili. E’ necessario dare le giuste informazioni ai consumatori finali (cittadini) e sensibilizzarli sulla corretta raccolta differenziata. Con una buona raccolta differenziata arrivano agli impianti di riciclo dei flussi di rifiuti più omogenei e quindi più facili da riciclare. Servono nuovi impianti con tecnologia avanzate di riciclo soprattutto al Centro e al Sud Italia, e infine serve risolvere alcuni nodi normativi che rischiano di paralizzare il settore.

Veicolate il messaggio del riciclo anche nelle scuole?
E’ capitato di organizzare e partecipare a giornate formative e seminari rivolti a studenti delle scuole superiori e dell’università ma le attività della Fondazione si rivolgono più spesso alle amministrazioni pubbliche, come i Ministeri e le Regioni e ai privati come per esempio i consorzi di gestione dei rifiuti.

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